Allan Hobson
ENG. Allan Hobson is Professor of Psychiatry Emeritus at Harvard Medical School, Boston, Massachusetts. He was born in Hartford, Connecticut on June 3, 1933 and obtained an AB degree from Wesleyan University in 1955, followed by his MD from Harvard Medical School in 1959. Between 1959 and 1960 he served his internship in medicine at Bellevue Hospital, New York and from 1960 to 1961 and 1964 to 1966, he was a resident in Psychiatry at Massachusetts Mental Health Center, Boston. During the academic year 1963-1964, Dr. Hobson was Special Fellow of the National Institute of Mental Health, Department of Physiology at the University of Lyon, France. Dr. Hobson is now Professor of Psychiatry, Emeritus, at Harvard Medical School. His successful career has brought Dr. Hobson many honors and awards including admission to the Boylston Medical Society and the Benjamin Rush Gold Medal for Best Scientific Exhibit, American Psychiatrist Association, 1978. He was the recipient of the 1998 Distinguished Scientist Award of the Sleep Research Society. In addition to numerous committee assignments at Harvard Medical School, Dr. Hobson has participated in numerous national and regional medical committees, and served on the editorial boards of many medical journals. He has held many consulting appointments including Consultant in Psychiatry for the Massachusetts Rehabilitation Commission since 1965. In 2004, Dr. Hobson received the Peter Farrell Prize from the Division of Sleep Medicine, Harvard Medical School for his lifetime dedication to sleep research at Harvard. His major research interests are the neurophysiological basis of the mind and behavior; sleep and dreaming; and the history of neurology and psychiatry. He has contributed numerous articles to scientific journals and chapters to medical textbooks, and is the author or co-author of many books and monographs, including The Dreaming Brain, published by Basic Books in 1988 and Sleep, published by the Scientific American Library in 1989. Dr. Hobson's most recent work has focused on the cognitive features and benefits of sleep. The results and concepts of this new work are reported in The Chemistry of Conscious States (Little Brown, 1994) and Consciousness (Scientific American Library, 1998), Dreaming as Delirium (The MIT Press, 1999), The Dream Drugstore (MIT Press, 2001), Out of Its Mind: Psychiatry in Crisis (Perseus Books, 2001), Dreaming: An Introduction to Sleep Science (Oxford, 2002), 13 Dreams Freud Never Had (Pi Press, 2005), Angels to Neurones (Mattioli 1885, 2005), and Dream Life: A Biopsychography (MIT Press, 2011). Of particular relevance to this project is his role as creator, director and producer of Dreamstage: An Experimental Portrait of the Dreaming Brain, which was shown at the Carpenter Center for the Visual Arts in May, 1977, toured nationally from 1980-1982, and in Bordeaux, France 1984. Dr. Hobson has advised science museums with the Society for Neuroscience and was especially influential in the design and funding of The Human Brain Exhibit at Boston's Museum of Science in 1986. To celebrate the 50 years of sleep research since Aserinsky's 1953 discovery of REM, he produced the DVD, Dreamstage 2003, 5000 copies of which were given to colleagues at the June 2003 meeting of the Sleep Research Society in Chicago.
ITA. Allan Hobson è Professore Emerito di Psichiatria alla Scuola Medica di Harvard (USA). É nato a Hartford, nel Connecticut il 3 giugno 1933; nel 1955 ha conseguito una laurea di primo livello alla Wesleyan University, seguita da un Master alla Scuola Medica di Harvard nel 1959. Tra il 1959 e il 1960 ha svolto il tirocinio in medicina al Bellevue Hospital di New York; tra il 1960 e il 1961 e tra il 1964 e il 1966 è stato Psichiatra interno al Centro di Salute Mentale del Massachusetts a Boston. Durante l'anno accademico 1963-1964 è stato membro speciale del Centro Nazionale di Salute Mentale presso il Dipartimento di Fisiologia dell'Università di Lione, in Francia. É ora Professore Emerito di Psichiatria alla Scuola Medica di Harvard. La sua carriera di successo gli è valsa molti premi e onorificenze fra cui l'ammissione alla Società Medica Boylston e, nel 1978, la Medaglia d'Oro Benjamin Rush per la Miglior Mostra Scientifica dell'Associazione Americana degli Psichiatri. Nel 1998 la Società di Ricerche sul Sonno statunitense gli ha conferito il premio Distinguished Scientist Award. Ha partecipato a vari comitati della Scuola Medica di Harvard, a diversi comitati medici nazionali e locali, e al comitato redazionale di molte riviste mediche. Ha ricoperto varie cariche consultive tra cui, dal 1965, quella di Consulente in Psichiatria per la Commissione di Riabilitazione del Massachusetts. Nel 2004 ha ricevuto il Premio Peter Farrell della Divisione di Medicina del Sonno della Scuola Medica di Harvard per la sua dedizione di lunghissima data alla ricerca sul sonno a Harvard. I suoi principali interessi di ricerca sono le basi neurofisiologiche della mente e del comportamento, il sonno e i sogni, la storia della neurologia e della psichiatria. Ha scritto numerosi articoli per riviste scientifiche e capitoli per manuali di medicina, ed è autore, singolo o in collaborazione, di vari libri e monografie, tra cui La macchina dei sogni, pubblicato da Giunti nel 1992 e Sleep, pubblicato dalla Scientific American Library nel 1989. La sua ricerca piú recente è dedicata alle caratteristiche cognitive del sonno e ai suoi benefici. I principi e i risultati di questi nuovi lavori sono illustrati nei libri The Chemistry of Conscious States (Little Brown, 1994) e Consciousness (Scientific American Library, 1998), Dreaming as Delirium (MIT Press, 1999), The Dream Drugstore (MIT Press, 2001), Out of Its Mind: Psychiatry in Crisis (Perseus Books, 2001), La scienza dei sogni (Oscar Mondadori, 2003), 13 Dreams Freud Never Had (Pi Press, 2005), Dagli angeli ai neuroni (Mattioli 1885, 2007) e Dream Life: A Biopsychography (MIT Press, 2011). Nell'ambito di questo progetto è particolarmente importante il suo ruolo di creatore, direttore e produttore dell'installazione Dreamstage: An Experimental Portrait of the Dreaming Brain, montata nel maggio 1977 al Centro Carpenter di Arti Visive, in varie sedi statunitensi nel 1980-1982 e nella città francese di Bordeaux nel 1984. É stato consulente di musei scientifici per conto della Società di Neuroscienze statunitense e ha svolto un ruolo particolarmente importante nella progettazione e nel finanziamento della sezione dedicata al cervello umano inaugurata nel 1986 al Museo Scientifico di Boston. Per celebrare un cinquantennio di ricerche sul sonno dalla scoperta della fase REM, avvenuta nel 1953 a opera di Aserinsky, ha prodotto il DVD Dreamstage 2003, di cui sono state distribuite 5000 copie ai partecipanti alla conferenza della Società di Ricerche sul Sonno di Chicago tenutasi nel giugno 2003.
Dreams
Dreaming has fascinated and mystified humankind for ages: the bizarre and evanescent qualities of dreams have invited boundless speculation about their origin, meaning and purpose. For most of the twentieth century, scientific dream theories were mainly psychological. Since the discovery of rapid eye movement (REM) sleep, the neural underpinnings of dreaming have become increasingly well understood, and it is now possible to complement the details of these brain mechanisms with a theory of consciousness that is derived from the study of dreaming. The theory advanced here emphasizes data that suggest that REM sleep may constitute a protoconscious state, providing a virtual reality model of the world that is of functional use to the development and maintenance of waking consciousness.
I sogni
I sogni ci affascinano e ci disorientano da sempre: la loro natura bizzarra ed evanescente ha stimolato infinite congetture sull’origine, il significato e lo scopo che possono avere. In gran parte del Novecento le teorie scientifiche dei sogni si sono basate soprattutto sulla psicologia. Dalla scoperta della fase REM (dall’inglese rapid eye movement, cioè «movimenti rapidi degli occhi»), la comprensione delle basi neurali dei sogni è di gran lunga migliorata, ed è ora possibile integrare i dettagli di questi meccanismi cerebrali con una teoria della coscienza derivata dallo studio dei sogni. Alcuni dati essenziali della teoria qui presentata indicano che la fase REM potrebbe rappresentare uno stato di proto-coscienza, una sorta di modello virtuale del mondo utile nello sviluppo e nel mantenimento della coscienza nello stato di veglia.