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Mark Horowitz


Mark Horowitz is the Chair of the Electrical Engineering Department and the Yahoo! Founders Professor at Stanford University, and a founder of Rambus, Inc. He is a fellow of IEEE and ACM and is a member of the National Academy of Engineering and the American Academy of Arts and Science. Dr. Horowitz's research interests are quite broad and span using EE and CS  analysis methods to problems in molecular biology to creating new design methodologies for analog and digital VLSI circuits.

 

Versione italiana

Mark Horowitz è direttore del Dipartimento di ingegneria elettrica e Yahoo! Founders Professor all’università di Stanford, ed è tra i fondatori di Rambus, Inc. È membro dell’IEEE, dell’ACM, della National Academy of Engineering  e dell’American  Academy of Arts and Science. I suoi interessi di ricerca spaziano in un vasto ambito che va da metodi analitici di ingegneria elettronica e informatica a problemi di biologia molecolare, fino a nuove metodologie progettuali per circuiti VLSI analogici e digitali.

The Story of Computing: How Making Things Smaller Makes Them More Powerful

For at least a century we have been shrinking the size of a computing element, driven for the last fifty years by the ability to print each year smaller electronic switches (transistors) then was possible the previous year. This continual scaling of the basic computer switch has radically changed the face of computers. We now all carry around cell-phones that have more processing power than the fastest computer available 25 years ago.
Starting from how we were able to accomplish this incredible scaling of computing performance, and how this scaling underlies much of what we take for granted in today’s information society, this talk will look at some of the challenges and opportunities of future computing systems.

 

Versione italiana

Da almeno un secolo a questa parte stanno calando le dimensioni degli elementi fondamentali di calcolo, negli ultimi cinquant’anni grazie a progressi nella stampa degli interruttori elettronici (transistor) che hanno permesso di rimpicciolirli ogni anno. Questa riduzione continua dell’interruttore informatico di base ha trasformato i computer in profondità; la potenza di calcolo dei telefoni cellulari che oggi tutti hanno in tasca supera quella dei più veloci computer di venticinque anni fa.
Il seminario illustrerà dapprima come è stato possibile realizzare quest’incredibile crescita delle prestazioni dei computer, e come vi si basi gran parte di ciò che si dà per scontato nell’odierna società dell’informazione, passando poi a esaminare le problematiche e le opportunità dei sistemi informatici futuri.

 

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