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Stella Thomas


Stella Thomas is the Founder and Managing Director of the Global Water Fund, an international boutique advisory group that helps navigate water strategies for the public and private sectors.
The Global Water Fund serves as a platform for multi-stakeholders to address the increasing global problem of water management. Through its unique partnership platform, the Global Water Fund addresses national water strategies and policies, strengthens institutional capacity, promotes regional water governance, and mobilizes financial tools and new technologies for investment into national economies. The Global Water Fund also seeks to create an awareness of the world’s water crisis through its Foundation.
Ms Thomas serves as a liaison to governments, international organizations, and business and civic groups on issues related to sustainable development and the environment. Through backgrounds in water, diplomacy and international relations, Ms Thomas consults on global water and climate issues, and advises governments and industry leaders on environmental, health, economic, political, and social risks related to water. She is also the author of many publications on water and sustainable development and frequently lectures to organizations around the world. She has been involved with the following organizations: U.S. Congress, United Nations, NATO, European Space Agency, UNESCO, United Nations Development Program, French Ministry of Ecology, World Bank, World Trade Organization, and Council of Water.
Stella Thomas holds two Bachelor Degrees from Michigan State University in the fields of International Relations and Political Science. She holds diplomas in Economics from Cambridge University and The London School of Economics. Ms Thomas also attended the American Graduate School of International Relations & Diplomacy/University of Paris (where she obtained her Master’s Degree in Natural Resources (Water) & Conflict Resolution, with a specialty in North Africa and the Middle East) and has completed a Master’s Degree at the University of Oxford in Water Science, Policy & Management.

 

Stella Thomas è la fondatrice e Managing Director del Global Water Fund, un gruppo internazionale di alto profilo che fornisce consulenza sia al settore pubblico che a quello privato sulle politiche di gestione dell'acqua. Il Global Water Fund rappresenta un forum composto da vari partecipanti per far fronte al crescente problema della gestione delle risorse idriche a livello mondiale. Attraverso una piattaforma di partnership unica nel suo genere, il Global Water Fund si occupa di studiare strategie e politiche per l'acqua a livello nazionale, rafforzare le capacità istituzionali, promuovere la governance sulle risorse idriche a livello locale e mobilitare strumenti finanziari e nuove tecnologie per sostenere gli investimenti a livello di economie nazionali. Inoltre, il Global Water Fund mira ad accrescere la consapevolezza sulla crisi dell'acqua in tutto il mondo attraverso l'operato della sua Fondazione.

Stella Thomas è responsabile delle relazioni con governi locali, organizzazioni internazionali, gruppi aziendali e della società civile sulle problematiche riguardanti lo sviluppo sostenibile e l'ambiente. Grazie all'esperienza nei settori dell'acqua, affari internazionali e diplomazia, Stella Thomas offre consulenza sulle problematiche climatiche e idriche a livello globale e fornisce indicazioni a governi e responsabili aziendali sui rischi ambientali, economici, politici e sociali legati alla crisi dell'acqua. È autrice di numerose pubblicazioni su questo tema e sullo sviluppo sostenibile e tiene regolarmente conferenze presso varie organizzazioni in tutto il mondo.  In passato ha collaborato con le seguenti organizzazioni: Congresso degli Stati Uniti d'America, Nazioni Unite, NATO, Agenzia Spaziale Europea,  UNESCO, Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo, Ministero francese dell'ecologia, Banca Mondiale, Organizzazione Mondiale per il Commercio, e Council of Water.

Ha conseguito una doppia laurea in Relazioni Internazionali e Scienze Politiche presso la Michigan State University. Ha inoltre ottenuto diplomi accademici in economia presso la Cambridge University e la London School of Economics. Ha frequentato l'American Graduate  School  of  International  Relations & Diplomacy dell'Università di Parigi, presso la quale ha completato un Master in risorse naturali e risoluzione di conflitti, specializzandosi sul tema dell'acqua e la zona dell'Africa settentrionale e Medio Oriente, e conseguito un ulteriore Master in Scienze, politiche e gestione delle risorse idriche presso la University of Oxford.

The Global Water Scenario: Human & Socio-Economic Impacts & Solutions

In today’s global world, there are few topics more complex than the challenge of reconciling economic growth with social justice and environmental sustainability. In the 21st century, in the era of so much technological achievement and capital accumulation, too great are the problems still besetting the developing world; where 2 billion people still live on less than $2 a day; where access to clean water and energy is still lacking; and where air pollution, soil degradation, loss of bio-diversity, and a build-up of greenhouse gases are all much too high.
In this increasingly complex and interdependent world, and with the disintegration of geographical boundaries, new definitions of economic governance, accountability, ethics and legitimacy are emerging. With its unknown risks and challenges, a new borderless world mandates a new form of leadership that is holistic and revolutionary.
We must remember that a win-win situation is indeed possible for ensuring human and economic security. In dealing with economic growth, policy makers must make smart choices in considering the trade-offs between protection and proper use of their natural resources. Host countries who are weak in national legislation, must articulate a national vision for their land and water policies, especially one that respects the human rights of their citizenry for access to food and water first. Economic ministries will need to better coordinate sound trade and investment policies that also address social, economic and political factors. Ensuring water and food security for growing populations, are key to national security and will also provide a more stable environment for investment from abroad.
The managers of multinationals too are in a unique position of influencing government by providing the technology and efficiency standards through their supply chains. The investment community has a great opportunity to create wealth for not only themselves but for the investment country. A $1 dollar investment in water can yield returns ranging from $8-$35 and can increase a country’s GDP on average by 3.7%, creating a win-win situation for all. Finally, the general public needs to understand the challenges we are confronted with and demand actions from their politicians and the business community.
Water, therefore, needs to be used as a tool for economic, social and political progress. Only in this way can we secure economic growth while securing our human and national security.

 

Nell'attuale scenario globale, vi sono poche problematiche tanto complesse quanto la sfida di riconciliare la crescita economica con la giustizia sociale e la sostenibilità ambientale. Nel XXI secolo, epoca caratterizzata dal susseguirsi di progressi tecnologici e dall'accumulo di capitali, sono ancora troppi i problemi che affliggono i paesi in via di sviluppo, in cui due miliardi di persone vivono con meno di due dollari al giorno, l'accesso all'acqua e all'energia rimane insufficiente, mentre l'inquinamento, l'impoverimento del suolo, la perdita di biodiversità e l'accumulo di gas effetto serra hanno raggiunto livelli inaccettabili.

 

All'interno di questo sistema sempre più complesso e interdipendente, a cui corrisponde il crollo delle barriere geografiche, ci troviamo di fronte a una ridefinizione dei concetti di governance economica, responsabilità, etica e legittimità.  Con i suoi rischi e sfide ancora sconosciuti, questo nuovo mondo senza frontiere ci impone una nuova forma di leadership di tipo olistico e rivoluzionario.

Ricordiamo infatti che è possibile raggiungere una situazione vantaggiosa per tutte le parti al fine di garantire la sicurezza umana ed economica.   Nel gestire la crescita economica, i politici sono tenuti a intraprendere scelte intelligenti nel considerare i vantaggi derivanti dalla tutela e dall'uso adeguato delle risorse naturali.  I paesi all'interno dei quali non vige una legislazione domestica forte in materia sono chiamati a sviluppare una prospettiva nazionale per le proprie politiche interne riguardanti il suolo e l'acqua, che rispettino il diritto dei propri cittadini ad avere accesso a cibo e acqua come punto di partenza. A loro volta, i ministri dell'economia dovranno coordinare efficacemente le politiche commerciali e d'investimento in modo tale che queste tengano conto anche dei fattori sociali, economici e politici. Garantire la sicurezza dell'acqua e del cibo per le popolazioni in crescita è essenziale per tutelare la sicurezza nazionale di questi paesi, ma anche per creare un ambiente più propizio agli investimenti provenienti dall'estero.

Anche i responsabili delle multinazionali si trovano nella condizione unica di poter influenzare le politiche di governo, imponendo standard tecnologici e di efficienza attraverso le loro catene di produzione. La comunità finanziaria ha tra le mani un enorme potenziale, ovvero la possibilità di creare ricchezza non soltanto per se stessa ma anche per il paese in cui si decide di investire. Spendendo un dollaro in risorse idriche, è possibile ottenere un ritorno compreso tra gli 8 e i 35 dollari e aumentare il PIL di una nazione del 3,7% in media, creando così una situazione vantaggiosa per tutte le parti coinvolte. Infine, è necessario che l'opinione pubblica comprenda le sfide che ci attendono e chieda ai propri politici e alle aziende di agire di conseguenza.

È quindi indispensabile utilizzare l'acqua come strumento per favorire il progresso economico, sociale e politico. Soltanto in questo modo potremo garantire contemporaneamente sia la crescita economica sia la sicurezza umana e nazionale.

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